In corsa, a circa 600 chilometri al secondo, la Terra viaggia nel cosmo in direzione della costellazione dell'Idra. Questa condizione, sommata alla presenza di un esteso equipaggio, rende il pianeta una vera e propria cosmonave: la cosmonave-Terra.

Kosmodrom è il "manifesto" di questa condizione umana (e non solo), che ci rende, nostro malgrado, esploratori cosmici. Dai pesci sarcopterigi, precursori del genere umano, fino all'Homo sapiens, la storia dell'umanità può essere interpretata come un ineluttabile percorso destinato a ricondurci alle stelle: per aspera ad astra.

L'ultimo passo di questa presa di coscienza sarà quello di trasformare l'intero pianeta in un cosmodromo (kosmodrom traslitterato dal cirillico Космодром) in cui allenarci a compiere questo destino manifesto, in vista della nostra trasformazione (tra milioni di anni) in inanimatoidi: entità inanimate, adatte a peregrinare nello spazio cosmico, che hanno incamerato, che hanno fatto esperienza, del vivente.

In copertina: Cobol dei Cobol Pongide si allena in un cosmodromo di Roma est sperimentando, in condizioni di assenza di gravità, il suono della chitarra sovietica Formanta.

Prodotto da Dischi Durevoli Records.
Distribuito da Goodfellas.

Tracklist:
1. Cosmutopista sentimentale
2. Flessibilità
3. Datemi il genoma
4. Una comune extraterrestre
5. Lada-Vaz! (1964)
6. Umani tanto strani
7. Team Yucatan
8. Kosmodrom I
9. Con la pianola rossa nell'Atomium
10. Saluti dal Cambriano
11. Solaristica
12. Inanimatoide
13. Kosmodrom II
14. Sarcopterigi extraatmosferici
15. Civiltà tanto distanti
16. Afronautica cosmonautica
17. Anticapitalismo romantico