Cobol Pongide

MANIFESTO COSMUTOPIco

1) La Terra è una COSMONAVE GENERAZIONALE che viaggia a 600 km al secondo, mutando costantemente posizione nell’universo. Ogni essere vivente è parte dell’equipaggio e del suo supporto vitale. Sta a noi decidere che tipo di equipaggio vogliamo essere e come aver cura delle risorse.
2) La narrazione DISTOPICA - apocalittica ha avuto un ruolo centrale contro l’insulso ottimismo per il progresso. Oggi questo impulso è venuto meno ed essa, quando praticata, si limita a certificare il presente fissandolo, rendendolo inamovibile e saturando di sé ogni possibile domani. Praticarla significa dipingere di status quo anche il domani.
3) La FANTASCIENZA, in ogni sua variante, è strumento di rottura con la consuetudine: esercizio non mercenario di generazione concreta d’alternative. Ma le alternative non sono mai neutre. Sta a noi saperle scegliere per stabilire il tipo di presente che vogliamo.
4) Al di là della biosfera terrestre c’è il nostro minimo comune denominatore ancestrale: da lì vengono tutti gli elementi costitutivi che ci compongono. Tornare ad occupare il cosmo significa riconoscersi e confrontarsi, con le proprie diversità, su un comune TERRENO NEUTRALE.
5) Le risorse e tutti i corpi celesti al di fuori della biosfera non devono essere privatizzati, ma restare a disposizione dell’umanità intera, qualora accertato che essi non pertengano già a SPECIE BIOLOGICHE AUTOCTONE.
6) Le pratiche di dominio e di controllo, nonché le più attuali prospettive di sfruttamento dell’essere umano sull’essere umano, vengono dallo spazio e da tecnologie lì collocate. Lo spazio extraterrestre non va quindi conquistato, MA GIÀ LIBERATO.
7) Collettivi, filosofi politici hanno da tempo individuato nello spazio extraterrestre il campo di sviluppo di alternative politiche e di critica all’espansione capitalista nello spazio. Definiamo sinteticamente COSMOANTICAPITALISMO queste correnti antagoniste e da esse traiamo ispirazione.
8) Lo spazio extraterrestre deve essere accessibile a chiunque. Una scienza e una tecnica di classe devono utilizzare TECNOLOGIE INDIPENDENTI e autoprodotte per perseguire questo scopo.
9) Una volta fuori dalla biosfera il mio primario impegno sarà quello di TRADIRE la mia genia ibridandomi con la specie aliena che per prima incontrerò.